25 novembre

Giornata internazionale per la lotta alla violenza contro le donne

L’Assemblea Generale dell’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) nel 1999 ha istituito la ricorrenza per sensibilizzare l’opinione pubblica. Tutte le istituzioni, organizzazioni e associazioni sono chiamate a collaborare per tenere accesa l’attenzione sui soprusi e le violenze subite dalle donne, dalle ragazze e dalle bambine in ogni parte del mondo

dice Antonio Gutierres, Segretario Generale ONU: “La violenza contro le donne continua a essere un ostacolo per raggiungere eguaglianza, sviluppo, pace e per il pieno raggiungimento dei diritti umani delle donne e delle ragazze. In definitiva: la promessa di non lasciare indietro nessuno, contenuta negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, non può realizzarsi senza porre fine alla violenza contro donne e ragazze”

La “DICHIARAZIONE SULL’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE” emanata dall’ONU nel 1993 definisce la violenza contro le donne come “ogni atto di violenza basato sul genere che provoca, o può provocare alle donne danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche. Include minacce, coercizioni deprivazioni arbitrarie della libertà, tanto nella vita pubblica come in quella privata. “

La pandemia in corso sta facendo passare in secondo piano molti altri temi e problemi. In realtà proprio le misure di isolamento adottate per contenere la diffusione del virus interrompono o riducono al minimo i contatti con l’esterno ed espongono le persone più fragili a maggiori rischi di abusi domestici.

Citando il titolo del progetto F.I.S.H. si può veramente dire che

“La discriminazione non si somma: si moltiplica”.